Cappero - Capparis spinosa

Il cappero è un piccolo arbusto perenne sempreverde che può raggiungere 1 m di altezza e che generalmente si sviluppa come coprisuolo, appeso ai muri a secco o nelle spaccature della roccia dove sopravvive con pochissima acqua.
Le foglie sono ovali e carnose di colore verde scuro ed i fiori sono grandi, di colore bianco rosato e sbocciano in estate.

Cappero - Capparis spinosa
In cucina si utilizzano i boccioli dei fiori e i frutti acerbi che vengono conservati sott’aceto o sotto sale.

La raccolta del cappero viene fatta prima che la pianta inizi la fioritura, i capperi più piccoli sono quelli qualitativamente più pregiati.
E' una pianta che molto resistente a malattie e parassiti.

Nespolo comune - Mespilus germanica L.

Il nespolo appartiene alla Famiglia delle Rosaceae ed è diffuso in tutta Europa come pianta spontanea nei boschi di latifoglie o come rinselvatichita negli incolti.
Può raggiungere i 5 m di altezza, ma di solito ha uno sviluppo molto più modesto.

Nespola comune

E' molto resistente ai freddi invernali e si può trovare fino ai mille metri di quota.
Le foglie sono grandi di forma ovale, hanno margine intero e sono dentellate solo all'apice.
Inizialmente opache per la presenza di una leggera peluria che resta solo sulla pagina inferiore, divengono in autunno di uno splendido colore ramato.
A maggio i fiori bianchi si aprono in cima ai rametti nuovi.

I frutti sono piccoli pomi a buccia ruvida e di colore marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria, duri e legnosi con sapore acido ed astringente.
Normalmente le nespole vengono colte dopo la prima gelata autunnale e vengono fatte appassire in luogo fresco e buio, fino a che la buccia diventa marrone e la polpa morbida, solo così si possono gustare i frutti dolci.

Mirto - Myrtus communis

Il mirto è un arbusto sempreverde, non spinoso della famiglia delle Myrtaceae, tipico della macchia mediterranea; raggiunge i  2-2,5 m.

Fiore di Mirto

I frutti sono piccole bacche di colore blu violaceo che maturano da novembre a gennaio e permangono per un lungo periodo sulla pianta.
Con le bacche macerate in infuso alcolico si ottiene il famoso liquore digestivo di mirto, mentre con i germogli macerati in infusione idroalcolica si ottiene il liquore digestivo mirto bianco.

Le foglie, di colore verde brillante, sono coriacee e persistenti, di forma ovate o ovato-lanceolate con margine intero di 4 cm circa di lunghezza; se vengono schiacciate o frantumate emettono la tipica fragranza dovuta alla presenza del mirtenolo, un olio dotato di proprietà balsamiche.
Le bacche ed i rametti vengono utilizzati per aromatizzare arrosti ed altre pietanze.

Il mirto è utilizzato anche come pianta ornamentale per l'abbondante e profumata fioritura in tarda primavera e la presenza delle bacche colorate  in autunno-inverno;  normalmente viene allevato ad arbusto o a siepe.

Margherita comune - Leucanthemum vulgare

E' una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteracee. In tutta l'Europa cresce spontanea nei luoghi erbosi, nei prati, nei bordi delle strade e nei campi; è anche coltivata come pianta ornamentale.

Margherita comune

Cresce a ciuffi, a stelo diritto, rugoso, con foglie lanceolate e le infiorescenze sono dei capolini tondi con fiori a petali bianchi all'esterno e gialli al centro.

E' una pianta officinale i cui fiori hanno proprietà tossifughe, antispasmodiche. astringenti.

Mantide religiosa - Mantis religiosa

La mantide religiosa deve il nome alla posizione in cui tiene le zampe; è originaria dell'Africa ed in Italia è abbastanza comune in tutto il territorio.

Mantide religiosa
E' un predatore e si nutre di insetti vivi tipo mosche, locuste, cavalette verdi, grilli e altri piccoli insetti quindi nei giardini e orti è molto utile.
E' un insetto assolutamente innoquo per l'uomo.
E' famosa per il cannibalismo post-nuziale: la femmina, dopo essersi accoppiata, o anche durante l'atto, divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell'accoppiamento.

Corbezzolo - Arbutus unedo L.

Il Corbezzolo (Arbutus unedo L.) è un alberello sempreverde normalmente alto 5-6 m, con portamento spesso arbustivo,  originario del bacino del Mediterraneo; appartiene alla Famiglia delle Ericaceae.
Fiori di corbezzolo
Fiorisce da ottobre a dicembre ed i frutti si hanno nell'autunno dell'anno dopo.

Bacche di corbezzolo
Il frutto è una bacca di 1-2 cm che da verde diventa rosso scuro quando è matura.

Dai frutti si ricavano marmellate o sciroppi; ottimi per fare liquori digestivi.

Zucchino spinoso - Sechium edule

Il Chayote (Sechium edule) è una specie della famiglie delle Cucurbitacee, originaria del Sud America.
Il colore del frutto può andare dal verde scuro quando è acerbo fino al giallognolo quando è maturo e dunque commestibile.

Zucchino spinoso - Chayote - Sechium edule
Al suo interno vi è una grosso seme, più bianco che in realtà non è un seme perchè è un tutt'uno con l'ortaggio e non può essere separato per piantarlo, ma va interrato tutto appena sotto la superficie della terra.
Per cucinarlo si sbuccia, si toglie il "seme" e si tratta come una zucchina.

Nel terreno forma delle grosse radici e durante l'inverno la parte fuori terra si secca e se le temperature invernali non sono troppo rigide,  l'anno successivo rifarà la sua comparsa.

Orchidee selvatiche

Le orchidee selvatiche che crescono spontaneamente in Italia sono numerosissime.
Rispetto a quelle tropicali hanno un fiore più piccolo e quindi passano spesso inosservate, visto che siamo abituati ad associare il nome orchidea agli enormi fiori che troviamo dai fiorai.

Anacamptis morio
Eppure se ci avviciamo ed osserviamo bene, questi fiori hanno tutte le caratteristiche dei loro cugini dei fiorai.
Tutte le orchidee selvatiche sono protette in tutta Italia, quindi non possono essere raccolte.

Anacamptis pyramidalis 
Anche se circolano voci sul loro utilizzo in cucina come piante commestibili, sono protette dalla legge e perciò intoccabili. 
Se proprio si vogliono sperimentare, meglio utilizzare quelle del fioraio.

Anacamptis morio
Le possiamo vedere fiorite attorno al mese di maggio nei prati e ai bordi delle strade di campagna.
Queste sono state fotografate nella zona Romagnola di Brisighella.

Bombo - Bombus

Il bombo è una specie di ape la cui principale caratteristica è la soffice peluria che lo ricopre e quindi appare piuttosto peloso.
I bombi sono poco aggressivi; le regine e le operaie sono in grado però di pungere ed il loro pungiglione, non avendo seghettatura, permette loro di pungere anche più di una volta a differenza delle api comuni.

Bombus terrestris
Come le api  si nutrono del nettare e del polline dei fiori che visitano e sono sempre più utilizzati in agricoltura per l'impollinazione di molte piante da frutto e ortaggi.

Bombus pascuorum
Sono molto sensibili ai fitofarmaci ed agli insetticidi, e quindi il loro utilizzo è programmato nell'ambito di colture a basso uso di sostanze chimiche.

Bombus lapidarius
Negli orti e nei giardini questi insetti sono molto utili per l'impollinazione dei fiori ed innoqui.